Perchè Bitcoin non è ancora un bene rifugio a tutti gli effetti

 26 Gennaio 2020 Di: Redazione

In questi ultimi giorni di Gennaio 2020 Bitcoin sembra aver terminato una fase di scarico. Al momento ha trovato un supporto a 8300$ che sembrerebbe ottimale, anche se si respira un’aria di panico generale da parte di alcuni investitori e dei media.

Le probabilità di un re-test dell’area 9000$ nei prossimi giorni\settimane sono concrete: il MACD settimanale e l’RSI scarico sul giornaliero propendono per una simile situazione.

Ciò che ha fatto più discutere recentemente, sono le posizioni di alcuni media che ritegono che Bitcoin sia un bene rifugio a tutti gli effetti.

L’ipotesi, secondo questi è che l’ultimo pump delle cripto sia dovuto a fattori geopolitici, come la recente crisi in Iran. Una crisi geopolitica che ha permesso a Bitcoin di diventare per qualche giorno il bene rifugio preferito di chi temeva un possibile conflitto.

Si tratta però di condizioni insufficienti a dimostrare che Bitcoin è un bene rifugio in maniera assoluta; e per quanto le crisi in medioriente hanno da sempre un peso globale, è un azzardo affermare che sono la dimostrazione di questo.

Per poterlo affermare con certezza servirebbero condizioni di crisi globale (anche peggiori di quelle del 2008): in questa maniera si potrebbe dimostrare – o meno – un eventuale predominio di Bitcoin come bene rifugio.

Il punto è che è potremmo considerare Bitcoin relativamente come bene rifugio ma abbiamo:

  • Un potere di acquisto troppo volatile e una capitalizzazione ancora bassa.
  • Attività speculative degli “istituzionali”: ETF per operazioni “hold”
  • Stabilità globale a livello economico
  • Ancora una bassa adozione di massa di queste tecnologie

Nell’ultimo decennio abbiamo visto i maggiori titoli azionari in crescita, la ripresa dell’ economia e dell’occupazione; un periodo di “vacche grasse” che ha favorito anche gli investimenti più rischiosi come quelli nel mercato delle cripto.

Quindi, il possibile vero test di Bitcoin come bene rifugio alternativo avverrà in futuro, non ora.
Forse servirà una crisi finanziaria globale per metterlo in competizione realmente con oro e tutti gli altri beni rifugio per eccellenza.

Autore: Redazione