Le Cryptovalute sono un mercato manipolato?

 6 Agosto 2018 Di: Redazione

Da una recente indagine del Wall Street Journal sembra siano stati identificati centinaia di gruppi Telegram che offrono i cosiddetti “Segnali” di Trading. Una vera e propria piccola industria della manipolazione, soprattutto per quanto riguarda le alt-coin a bassa capitalizzazione.

In particolare il noto quotidiano avrebbe identificato, da Gennaio ad oggi, oltre 170 schemi di quello che in gergo è chiamato Pump&Dump, che in un lasso di tempo molto ristretto pompano il prezzo a livelli sensibilmente più alti, per poi, sempre in un lasso di tempo altrettanto breve rivendere la valuta con ingenti profitti.

Creare una catena artificiale di compratori per pompare il prezzo

Ecco a cosa servirebbero i gruppi Telegram di cui parla il Wall Street Journal, una pratica sempre più diffusa nella quale alla fine sono in pochi a guadagnare, soprattutto quando la manipolazione riguarda le shit-coins (cloni di cryptovalute, appositamente create per lucro).

Quanto infatti, la moneta ha scarso valore attuale (sotto i decimi di dollaro), più è facile intercettare persone disposte al colpaccio, farle iscrivere ad un gruppo telegram, e promettere consistenti guadagni in cambio di investimento per pompare il prezzo. Il punto è che da questa pratica si è difficilmente in grado di guadagnare, o meglio, non tutti ne guadagnano, perché il prezzo viene pompato a più riprese. Chi prima arriva meglio alloggia, banalmente, e molto raramente si è in cima alla catena di questi meccanismi.

In questa fase di stallo delle cryptovalute e di Bitcoin, si parla moltissimo di gruppi telegram, di segnali sulle cryptovalute e di pump and dump groups come alternativa al trading classico: il nostro consiglio è di controllare sempre perché, Sì, una buona parte del mercato delle cryptovalute è manipolato, anche da piccoli gruppi.

 

Autore: Redazione