Il ciclo di Bitcoin si è allungato, che ti piaccia o no

 5 Settembre 2022 Di: Redazione
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Che ti piaccia o no, l’attuale ciclo di Bitcoin si è allungato e ormai dovrebbe essere abbastanza chiaro a tutti.

Eppure ogni proiezione logaritmica dalle più “larghe di manica” – tipo il modello stock to flow – alle più conservative hanno dimostrato che più si va avanti con il tempo, meno è possibile vedere performance stellari di Bitcoin: è una questione matematica.

ciclo di Bitcoin si è allungato

Il ciclo di Bitcoin si è allungato.

Il ciclo di Bitcoin si è allungato. Le cose sono cambiate

Purtroppo – e lo dico con un po’ di rabbia – per molte persone anche esperte e intelligenti è ancora difficile da comprendere che le dinamiche pre-2017 sono acqua passata, e fare analogie con ciò che è stato non serve a nulla se non a confondere le idee.

Se ci pensiamo bene, in questo ciclo non è accaduto nulla di quello che è successo nel 2017, dopotutto dobbiamo ammetterlo e rifletterci su. Odio ripetermi, e mi dispiace farlo; il fatto è che qui nessuno ha visto un token fare 1800% in tre giorni come nel 2017.

Cioè, io non l’ho visto. Non so te…

Nessuna cripto ha fatto le follie del 2017, e siamo fermi ad un Bitcoin che ha timidamente appena triplicato i vecchi massimi.

E allora possiamo dirlo con sicurezza: nel 2017 erano altri tempi

Tempi in cui era possibile vedere i retail ammucchiarsi a comprare Bitcoin a quasi 20mila dollari, perché tutti erano convinti che sarebbe salito a cifre astronomiche (già all’epoca qualche audace blaterava i 100k).
Gli stessi retail che, data la capitalizzazione ancora bassa, riuscivano a muovere il mercato: oggi sono soltanto piccoli pesci in un mare di balene.

Nel 2022 quindi le star sono loro, le balene; grossi investor che con enormi capitali riescono a fare il bello e cattivo tempo (leggasi manipolazioni di mercato). Al povero retail rimane poca scena in questo settore, che di certo non raggiungerà i 3 trilioni di $ soltanto con le “mancette” di piccoli investitori.

Bitcoin è l’asset più profittevole mai esistito, in ogni caso!

Il grande investitore ha perciò fiutato l’affare: ci sarà sempre più domanda per avere un asset di valore che potenzialmente non è tassabile, espropriabile; è inoltre anonimo e riconosciuto in tutto il mondo.

Chi si è accorto di questo in tempo e ha potuto investire è stato geniale, chi è arrivato dopo pensa di aver perso l’opportunità. Fuc**g Wrong!

La verità è che Bitcoin ha davanti, potenzialmente, ancora una buona capacità di crescita, nonostante – lo preciso per bene – non lo vedrete mai più fare un 20x in 6/8 mesi.

Quindi… treno perso?

Assolutamente no. Il punto è questo: nessuno può pretendere QUELLE percentuali di ritorno su un investimento, è puro culo (o fortuna) chiamalo come ti pare, ma non esiste di intascarsi tutti quei soldi come è successo a qualche tizio che investendo 5000 euro è diventato milionario.

Lascia queste storielle agli idioti e considera di investire in qualcosa che può almeno raddoppiare il tuo capitale: non dovrebbe sembrarti poco.

A questo punto si possono avere 2 visioni, entrambe giuste:

  1. Investire ed uscire perché ci si è dati un target ragionevole.
  2. Investire per restare: il 2022 è già iniziato bene per chi vuole acquistare e l’affare – per chi non lo avesse capito – è a lungo termine.

L’alternativa? Tenersi banche tipo Unicredit, sistemi fiscali come quello italiano e divertirsi con l’inflazione che questo anno potrebbe vedere 7 punti percentuali, una cosa che non si vedeva da decenni.

tweet unicredit crypto

Tweet di Unicredit sulle crypto e relativi dubbi di utenti. The Crypto Gateway ne ha parlato sul suo Twitter.

Autore: Redazione