Gli Excange Decentralizzati DEX esistono già ma non li utilizziamo. Perché?

 30 Ottobre 2018 Di: Redazione

Nel panorama attuale del mondo delle criptovalute esiste un’idea – ed anche una necessità crescente da parte del mercato – di iniziare ad utilizzare i cosiddetti exchangers decentralizzati, tanto che da qualche anno a questa parte sono spuntati fuori alcuni progetti completi e davvero interessanti.

Ma prima di capirci qualcosa meglio, è necessario capire quali problemi risolvono i DEX rispetto agli exchangers ‘classici’.

DEX: Problemi e opportunità

Innanzitutto si differenziano dagli exchangers centralizzati – come per esempio Coinbase – perché non hanno una natura societaria. Non esiste infatti nessuna società che sta a capo, ma soltanto una comunità di sviluppatori e utilizzatori che da soli mantengono attivo il sistema.

A differenza dei Centralized Exchangers, che sono dei siti internet che forniscono un servizio online e fanno capo ad una società che detiene e controlla tutto ciò che succede sui registri, generalmente un exchange decentralizzato è un software P2P che l’utente può installare sul proprio dispositivo; in questa maniera tutti i dati non risiederanno più in un unico server centrale, ma saranno condivisi da tutti i peer della rete connessi.

Per semplificare: è come se avessero la stessa identica logica che c’è dietro ai software che usiamo per scaricare i file torrent (peer 2 peer), che è la stessa logica che governa Bitcoin stesso, dopotutto.

Questo approccio completamente delocalizzato, permette agli utenti di agganciarsi ad una rete cifrata, condivisa da migliaia di altre persone e portare a termine transazioni, esattamente come farebbero con un exchange centralizzato.

Per fare ciò, in un DEX, gli utenti non dovranno registrarsi a nessun servizio, evitando di rivelare dati sensibili a terzi e mantenendo il completo anonimato riguardo la propria identità.

Una caratteristica, questa, che un servizio centralizzato non può certo garantire per motivi sia legali che di tutela dalle frodi, quindi c’è una grossa opportunità… ma non è tutto oro quel che luccica.

Da sempre esistono frodi. I DEX potrebbero non risolvere subito.

Che i DEX siano un utilizzo della tecnologia azzeccato e necessario non ci piove.

Rimangono però degli ostacoli.

Da sempre lo scambio, infatti è soggetto alla fallacia umana: Se due persone scambiano qualcosa non è detto che entrambi si comporteranno “da manuale”.

Quindi, se è vero che possiamo già da oggi utilizzare un software come Bisq (anche conosciuto come Bitsquare), per effettuare transazioni in Bitcoin in questa maniera, dobbiamo sempre considerare che potremmo incontrare una controparte disonesta.

Acquisto e Vendita di Bitcoin su piattaforme decentralizzate, diventano i posti preferiti di furbetti, che una volta trasferiti i soldi con Paypal (esempio, ci sono tanti altri servizi), richiederanno indietro il malloppo con il meccanismo del chargeback.

Ecco, il fatto di poter “tradare” Bitcoin, oggi, purtroppo passa ancora attraverso lo scambio con monete FIAT, e la maggior parte dei servizi online di money transfer consentono appunto, il chargeback (ovvero chi ti paga può riprendere indietro i suoi soldi).

I tempi non sono ancora maturi. Ma quando allora?

A chiunque rimarrebbe difficile pronosticare quando saremo in grado di adottare in massa questa tipologia di servizi. Personalmente vedo due dinamiche principali:

1. Adozione di Bitcoin come valuta diffusa, riconosciuta e soprattutto stabile come valore rispetto alla moneta fiat; ma serviranno ancora anni.
2. Liberalizzazioni / sgravi dagli obblighi di controllo per i servizi di money transfer.

Onestamente, la seconda dinamica è altamente improbabile. Sempre più, infatti, gli organi di controllo fiscali dei governi chiedono di schedare e tracciare tutti i movimenti di denaro che transitano online, e la maggior parte dei servizi di money transfer non vogliono rogne e permettono ad ogni utente il “chargeback“, proprio per scaricare queste grosse pressioni.

A questo punto rimane soltanto una dinamica principale che farà da ariete a questo cambiamento, la stessa che ha portato Bitcoin e le cripto alla ribalta e che porterà i DEX ad essere il nuovo modo di effettuare trasazioni nei prossimi anni: l’adozione delle criptovalute.

Autore: Redazione