Criptovalute: token, blockchain e previsioni per il futuro

 15 Gennaio 2021 Di: Redazione

Quando si pensa alle criptovalute solitamente il primo pensiero va ai bitcoin, o comunque alle monete più note e conosciute da tutti. In realtà questo mondo è oggi molto più ampio, anche solo di quanto non lo fosse fino a 4-5 anni fa.

Oltre ad essere disponibili nuove criptovalute, oggi la tecnologia blockchain permette di dare vita anche ad altre attività, non necessariamente correlate alle criptovalute.

Un buon esempio è l’innovazione di Ushare, il social profit marketing aperto a chiunque abbia del tempo da trascorrere online. La realtà delle criptovalute è quindi in costante movimento, anche se il grande pubblico è informato quasi esclusivamente dell’andamento del valore dei bitcoin sui mercati mondiali.

Le parole: token e blockchain

Tutti coloro che si interessano di criptovalute sanno cosa sia La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”),ossia il sistema di gestione delle criptovalute stesse, che funziona con un complesso peer-to-peer.

In effetti una buona parte di criptovalute utilizza questo sistema, messo in atto la prima volta da Bitcoin; alcune però usano sistemi simili, ma non completamente uguali a blockchain.

All’atto pratico è un sistema che garantisce la sicurezza delle criptovalute stesse, così come gestisce la loro esistenza. Il modo in cui è costruito questo sistema, gestito in modo crittografato, permette di limitare in modo categorico eventuali manipolazioni. Nei fatti proprio grazie a questo sistema possono esistere delle monete completamente virtuali.

Un token, all’interno di una blockchain, è sostanzialmente una informazione, o un pacchetto di informazioni, univoca e correlata a un singolo utente. Negli ultimi anni sono nati dei token che svolgono la funzione di porzioni di criptovaluta, o comunque ai quali corrispondono precisi benefici per chi li possiede.

Il social profit marketing

Tra le nuove realtà correlate al mondo delle blockchain troviamo anche il cosiddetto social profit marketing. Si tratta di una sorta di programma di affiliazione, i cui partecipanti possono acquistare token e prodotti di vario genere, la cui gestione è demandata a una blockchain, in modo da rendere del tutto sicuro l’intero sistema.

Per quanto riguarda la sopra citata Ushare, i token che offre ai propri partecipanti sono chiamati DT Circle, correlati alla criptovaluta DTCoin, di “nascita” completamente italiana.

Il sistema che sta alla base dei DTcircle permette di dare un valore reale ai dati di ogni singolo soggetto. Oltre a questo il sistema offerto da Ushare si configura anche come un social marketing media sui generis. Avere a disposizione i token DT consente a tutti i partecipanti alla rete di godere dei benefici in modo correlato al numero di token posseduti.

Attraverso un canale social appositamente costruito DTCircle si prefissa di offrire ai propri clienti la possibilità di ottenere entrate grazie alla loro attività sul canale stesso. Benefici che vanno a spalmarsi su tutti i DTcoin, che sono quindi conferiti a tutti i partecipanti al canale social.

Le nuove criptovalute

Come abbiamo detto, negli ultimi 10 anni sono nate numerose criptovalute, a partire dalle più note per arrivare fino a quelle conosciute solo a pochi esperti del settore. Tra queste abbiamo citato DTCoin, una criptovaluta nata in modo da poter accrescere rapidamente il proprio valore.

Il suo valore si basa infatti sui big data dei soggetti che fanno parte del mondo DT circle; tali dati sono offerti alle aziende e permettono all’intero sistema di godere di costanti entrate.

Dogecoin è invece una criptovaluta pensata per unire una vera e propria community, attorno a progetti filantropici. Ad esempio la costruzione di un bacino di raccolta dell’acqua in Kenya, o una raccolta di fondi per l’associazione Family House, che offre aiuto alle famiglie dei bimbi affetti dal cancro.

Nata nel 2013, oggi Dogecoin ha superato largamente il miliardo di dollari di capitalizzazione. Appare quindi chiaro che all’interno del mondo delle criptovalute sono presenti realtà ben diverse da Bitcoin o dai suoi parenti più stretti.

Le previsioni per il 2021

L’impatto della pandemia da coronavirus sul mondo delle criptovalute è stato, almeno nelle fasi iniziali, dirompente. La paura per gli eventi in corso, oltre ovviamente alla preoccupazione per il numero dei malati in costante aumento, ha portato moltissimi investitori a raccogliere i propri guadagni.

È un comportamento del tutto naturale, che ha fatto soffrire in modo pesante anche le borse di tutto il mondo. A ogni annuncio del numero dei contagiati in crescita è corrisposto il segno meno nelle borse, ma anche nelle quotazioni delle criptovalute. In marzo-aprile 2020 sembrava che questo mondo stesse per avere un vero e proprio tracollo.

Che però nei fatti non si è realizzato, anzi: oggi i bitcoin, e anche moltissime altre criptovalute, hanno raggiunto i valori massimi da quello che sembra un lontanissimo 2018.

Detto questo, cosa avverrà domani? Ci sono alcuni elementi che fanno pensare in una costante crescita di questo mercato, correlata anche al fatto che alcune grandi compagnie, paypal in testa, hanno dichiarato che in futuro i clienti potranno acquistare i prodotti utilizzando i bitcoin. Una notizia del genere non può fare altro che stimolare un mercato in modo positivo.

 

Autore: Redazione