Bitcoin FOMO 2020: è scattata veramente?

 14 Febbraio 2020 Di: Redazione

Forse in pochi si aspettavano una crescita cosí sostenuta – per oltre un mese – di tutto il comparto delle criptovalute. Forse quei pochi potrebbero di certo aver vinto qualche scommessa con gli amici; del resto, la maggior parte degli analisti decretava il 2020 come l’anno della svolta.

Allora la vera domanda è questa: la “svolta” delle cripto sta arrivando adesso, in questo momento?

La risposta è che adesso c’è positività, è vero… però, dobbiamo arrenderci tutti ad un precedente: spike simili sono avvenuti già a Giugno 2019 e per quanto ci sembri eclatante rivedere Ethereum oltre i 250 dollari, ci troviamo in una situazione positiva, sí, ma assolutamente normale.

In tutto questo, però, c’è del buono. La maggior parte degli analisti ritiene che i volumi di scambio attuali sembrano ricalcare una vera ripresa, che significherebbe la fine di un periodo di transizione durato anni.

È FOMO quella che stiamo vedendo?

Inevitabilmente, le conseguenze a lungo termine della fiducia su un mercato possono innescare fenomeni “psicologici” come la FOMO: ma cosa significa questo termine?

Per FOMO, acronimo che significa in inglese – Fear Of Missing Out – si intende la paura generale delle persone, che investono in un mercato, di perdere la loro opportunità.

E per quanto possa sembrare banale, è un meccanismo psicologico molto comune:
Quanti di noi, non hanno mai fatto il ‘solito’ ragionamento: – “e se avessi comprato Bitcoin nel 2012?

Penso sarà capitato un po’ a tutti, almeno una volta; certo è che la FOMO innesca delle circostanze di mercato particolari.

Quali? Beh, nel mondo delle criptovalute, quando il prezzo tende a crescere per un periodo prolungato la fiducia degli investitori aumenta. Si crea, quindi, un’irrazionalità che spinge sempre più persone a comprare a qualsiasi prezzo; tanto il guadagno è assicurato perché tutto va a gonfie vele.

Purtroppo, questo ragionamento – umano, per carità – genera una continua e spropositata alimentazione di capitale sul mercato e basta relativamente poco tempo per raggiungere livelli di vera e propria isteria.

Dopo che si verifica tutto questo, la fase successiva è quella che tutti hanno visto a fine 2017. L’ hype: ovvero un momento di vera e propria follia finanziaria.

Una circostanza, comune nei mercati finanziari, ma balzata agli onori della cronaca con il mondo crypto, essa si conclude sempre con una bolla ed un inevitabile crollo.

Il punto, è che in queste situazioni, nessun analista è in grado di prevedere nulla, e quella che potrebbe sembrare una saturazione di mercato raggiunta può rivelarsi un falso positivo. Si crea, allora una ulteriore – falsa – aspettativa di crescita che attira ancora piú investimenti: un po’ come un cane che si morde la coda.

Bisogna però fare attenzione: Certamente, questo non è quello che sta succedendo ora, ma quasi.

C’è un po’ di FOMO, quindi. La schiera piú improvvisata di investitori retail si è risvegliata: lo vediamo dagli ultimi movimenti del mercato, movimenti dettati dalla psicologia, piú che altro.

Forse il bello dovrà ancora arrivare, quando la situazione di prezzi sarà abbondantemente sopra i massimi storici precedenti.

L’unica cosa sicura – se si verificherà una nuova FOMO come quella del 2017 – saranno le enormi difficoltà per interpretare correttamente il mercato. E questo vale anche per i trader piú esperti.

Il perché è ovvio: quando sul mercato regna la psicologia, nessun indicatore tecnico è piú affidabile, e se sei una persona che vorrebbe investire capitale devi fare attenzione al rischio, in quei momenti piú che mai.

Autore: Redazione