Bitcoin collassa ancora. Cosa è succcesso stavolta?

 22 Novembre 2019 Di: Redazione

Giovedì 21 Novembre 2019, Bitcoin subisce un calo che lo porta a 7.300$ con un calo del -5%: tutto questo, tra lo stupore generale. Si tratta di un calo importante che lo porta a sfondare un supporto che molti analisti consideravano stabile da Febbraio.

Dal punto di vista analitico se BTC rimane sopra o nelle vicinanze della retta ascendente di medio/lungo periodo è sicuramente un buon punto di partenza. Quindi bisogna fare attenzione a quanto questa situazione sia temporanea.

Dal punto di vista tecnico, visto e considerato che Bitcoin è sempre stato soggetto ad enormi fluttuazioni di prezzo: la proiezione di lungo periodo non viene intaccata.

Il supporto che si era rivelato stabile almeno da Febbraio 2019 serviva per agevolare l’ arrivo in area 10.000$, verosimilmente raggiungibile nei primi mesi del prossimo anno. Tutto questo dal punto di vista puramente analitico.

Nelle ultime settimane il mercato ci ha dimostrato ulteriormente come sia manipolato, con fluttuazioni da area 7.000$ a 10.500$ in poche ore, e viceversa.

Sempre rimanendo nel dominio delle analisi finanziarie, gli indicatori come il MACD e RSI rivelano uno scenario di ipervenduto; situazione che si protrae da 4 settimane e che potrebbe terminare a breve.

Un periodo di scarico? Probabile. L’importante è tornare in area 7.800/8100$ entro pochi giorni; potrebbe chiudersi, infatti, questa parentesi negativa del ciclo di mercato di BTC.

Analizzare i perché di questo ribasso potrebbe essere prematuro. Prima di tutto il lato tecnico/analitico: i volumi molto bassi, stanno causando la rottura dei supporti.

Arrivano notizie su Binance, osteggiato dal governo Cinese che vorrebbe chiudere i suoi uffici, notizia però smentita da Binance stessa, che pare non possieda alcun ufficio a Shangai.

Dall’altra parte arrivano le notizie dei miners, che in una situazione di prolungato ribasso stiano considerando di spegnere le “macchine” per il mining, o dei grandi manipolatori del mercato cripto che potrebbero aver giostrato il prezzo ancora una volta.

Chi è rimasto, allora, nel mercato delle cripto?

A mio parere ben pochi operatori. Di tutti gli investitori retail ( investitori che arrivano quando tutti parlano del BTC e Criptovalute) molti sono usciti malamente. A rimanere in piedi sono, generalmente:

Whales (Balene), i grandi grossi investitori (in genere exchanges e miners); spesso proprio coloro che manipolano proprio piacimento il mercato.

Traders: intraday o orari

Holder o HODLER che credono fortemente nei progetti, hanno investito oculatamente e credono che lo storico decennale di Bitcoin ripeterà il proprio ciclo.

E’ finito il tempo per i laggards – ovvero chi preso dalla mania delle cripto del 2017 aveva buttato dentro soldi senza alcun criterio – e forse siamo verso fine di un ciclo. Vedremo.

Autore: Redazione