Bitcoin 2020 è in arrivo la Bull Run?

 7 Agosto 2020 Di: Redazione

Bitcoin 2020 bull run, è davvero cosí?
Dopo mesi di accumulo ce lo chiediamo tutti, e dopo che il mondo cripto si è risvegliato e sta continuando un trend bull la svolta sembra proprio alle porte: forse ci vorrà solo tempo per rivedere una situazione simile a quella pre-2017.

Ma andiamo a vedere anche le ragioni per le quali BTC e le cripto in generale si stanno risvegliando da un letargo durato ormai anni.

Il 22 Luglio scorso l’OCC (l’autorità di vigilanza del settore bancario degli Stati Uniti, l’Office of the Conptroller of the Currency) ha autorizzato la custodia di BTC anche in Banca.
Questa notizia a mio parere e’ una svolta epocale in quanto sdogana Bitcoin come asset sminuendo i detrattori che lo considerano un investimento  puramente speculativo e fine a se stesso, relegato in circuiti secondari.

Le banche si stanno interessando a Bitcoin?

Fino ad oggi la custodia e la gestione di Bitcoin ed altcoin è stata una attività riservata ad aziende specializzate (Coinbase, Binance).

Da oggi, invece, qualsiasi società bancaria che fornisce servizi di custodia potrà entrare nel mondo cripto.

Quindi sia i consumatori che i consulenti in materia di investimenti potrebbero voler utilizzare depositi regolamentati per assicurarsi di non “perdere le loro chiavi private “, equiparando di fatto il deposito bitcoin/altcoin ad un deposito azionario o al deposito di un bene fisico in una cassetta di sicurezza.

E i grandi investitori di cui si è tanto parlato?

Si è tanto parlato di grandi investitori, di pesci grossi… In effetti un’altra ragione per la quale il mondo cripto sta rispondendo positivamente in quest’ultimo periodo è proprio questa.

Spesso si pensa ai grandi fondi come quelli assimilabili alla finanza classica, ma ci sono anche i fondi pensionistici ad avere enormi capitali.

Negli Stati Uniti questi grandi fondi di investimento, compresi i fondi pensionistici, sono obbligati ad investire o operare solamente con banche autorizzate a livello federale, quindi  di fatto hanno un divieto a detenere criptovalute.

Il risultato di questa decisione è che tutti questi istituti finanziari da oggi hanno il via libera ad operare in Bitcoin ed Altcoin.

A mio parere assisteremo nei prossimi mesi (ma piú concretamente nel giro di un anno) alle prime offerte di Bitcoin/Altcoin da parte degli istituti di Credito, soprattutto se la tanto conclamata area 20 mila dollari sarà confermata (e superata). Se si innescherà la bull run da subito non lo sappiamo, ma è sicuro che l’attenzione mediatica verso questo tipo di asset ritornerà ad essere molto presente.

Chi ricorda ed ha vissuto il 2017 sa che la crescita è stata causata principalmente da investitori retail che tra mille difficoltà investirono nel settore.

Oggi tutto questo è profondamente cambiato: Da una parte abbiamo exchanges con una migliore usabilità, applicazioni per smartphone di semplice utilizzo, dall’altra abbiamo una certa maturità sull’argomento.

L’entrata di nuova liquidità potrà avvenire molto piú rapidamente: l’arrivo delle banche potrebbe addirittura facilitare ancora di piú e portare ad una rapida crescita tutto il comparto. A quel punto le migliori previsioni potrebbero non essere del tutto esagerate.

Autore: Redazione