Bakkt lanciato ma Bitcoin è a ribasso: cosa succede?

 24 Settembre 2019 Di: Redazione

Domenica 22 Settembre 2019 è la data che tutti ricorderemo come il primo riconoscimento istituzionale di Bitcoin. Questo 22 Settembre, infatti, è stato il giorno del lancio di Bakkt; la società del NYSE che ha ufficialmente aperto i battenti ai primi future fisici su Bitcoin.

I tanto attesi ETF su criptovaluta sono quindi realtà, e come c’era da aspettarsi Bitcoin sarà il protagonista, diventando un prodotto ‘tradabile’ al pari del petrolio o dell’oro: la crypto entra di fatto nei mercati ufficiali.

Bakkt fornirà quindi ai propri investitori un portafoglio di contratti, ma non direttamente Bitcoin.
Questi contratti avranno una replica fisica, ovvero Bakkt possiederà realmente i Bitcoin che ha contrattualizzato con gli investitori.

Un ponte tra la finanza classica e Bitcoin

Bakkt ha creato un primo piccolo ponte che collegherà il mondo della finanza con quello delle criptovalute. Un meccanismo che è mancato finora rispetto alla finanza classica.

Ora c’è un garante istituzionalizzato, in grado di farsi carico di una possibile domanda in questo senso.

Si tratta sicuramente di una svolta, poiché la maggior parte degli analisti finanziari è sicura che questo meccanismo innescherà un grande flusso di capitali sulle criptovalute anche da questo fronte, sul lungo termine.

Non sarà un meccanismo immediato

La finanza classica si muove molto sullo storico, e le novità sono un rischio. Per questo parliamo di lungo termine, infatti il prezzo di Bitcoin dopo neanche 72 ore da Bakkt è pressochè ribassista: Bitcoin ha infatti perso l’equilibrio sui 10 mila dollari, con una lieve flessione di prezzo verso i 9 mila dollari statunitensi.

Nessun miracolo, come invece aveva gridato qualcuno: Bakkt ha di fatto scambiato soltanto 18 BTC dalla propria apertura fino ad oggi.

Si tratta di un processo lento, ma che avanza nella giusta direzione e che una volta consolidato potrà incidere realmente sul prezzo di Bitcoin.

Per ora è, e rimane una buona notizia per tutti.

Autore: Redazione