Qual è la differenza tra Bitcoin e Ripple

 28 Febbraio 2018 Di: Redazione
Differenze tra Ripplee Bitcoin

Bitcoin è acnora il re delle criptovalute in particolare quando si tratta di picchi di valore e copertura mediatica. Ma ci sono diversi altri candidati a contendersi il trono ed uno di questi è Ripple.

Ma cos’è esattamente il Ripple e cosa lo differenzia dal Bitcoin, è penche alcuni non lo considerano come una vera e propria criptovaluta.

La priva cosa che c’è da mettere in chiaro è che Ripple di per se non è una criptovaluta come lo sono per esempio il Bitcoin, l’Ether o il Litecoin. Ripple è in verità un sistema di regolamentazione dei pagamenti, progettato per fornire un sistema veloce e più trasparente e sicuro di quelli utilizzati attualmente dalle banche (ad esempio come lo SWIFT).

XRP – la vera criptovaluta – è un “gettone” utilizzato dal network Ripple per facilitare il trasferimento di denaro tra le diverse valute. I sistemi di regolamentazione di pagamento esistenti utilizzano il dollaro americano come valuta di conversione tra le altre valute. Questo genera costi di commissione per i cambi e necessita di tempo – ed è per questo che i trasferimenti tra conti di diversi paesi richiedono 3 giorni di elaborazione.

Con la conversione del valore del trasferimento di denaro in XRP, invece che in USD, le commissioni di cambio sono eliminate ed il processo di pagamento si riduce a pochi secondi.

Banche come Fidor Bank, Santander, Commonwealth Bank of Australia e in consorzio di 61 banche giapponesi hanno affermato di stare applicando il sistema di pagamento del Network Ripple.

Cosa differenzia XRP dal Bitcoin?

XRP altro non è che un gettone per rappresentare trasferimenti attraverso il network Ripple. Attraverso un intelligente sistema di contratti (ESCROWS), un milione di XRP sono rese disponibili per i mercati di trading (e quelle invendute tornano indietro). Questo simula la regolamentazioni di fornitura dei Bitcoin (il meccanismo che ha fatto schizzare alle stelle il prezzo del Bitcoin) senza necessitare dell’enorme quantità di energia utilizzata per il mining dal Bitcoin.

In effetti, tecnicamente Ripple non use neanche il sistema blockchain – la fondamentale tecnologia che sostiene il Bitcoin e molte altra criptovalute decentralizzate- nello stesso modo delle altre valute digitali.

Invece che essere distribuita su tutti i dispositivi degli utenti con il “node” software attivo, il database che registra il possesso ed i trasferimenti dell’XRP sono controllati da partner verificati, ciò che è detto network autorizzato. In questo momento i partner includono banche, organizzazioni di money transfer ed università.

Questo, assieme al fatto che i “gettoni” sono tutti creati dai creatori del Network Ripple stesso, invece che da miner, fa sì che alcuni non considerino Ripple un vero e proprio sistema decentralizzato allo stesso modo del Bitcoin. E’ proprio questo più centralizzate e controllato aspetto della natura del Ripple che ha permesso la sua integrazione in tutto il mondo da parte delle organizzazioni bancarie, mentre il Bitcoin e gli altri sistemi decentralizzati sono considerati una minaccia.

Come posso investire in Ripple? Dovrei?

Ripple ha certamente guadagnato un sacco di slancio e la lista delle organizzazioni che lo adottano dicono che diventerà un prodotto di fondamentale valore per il loro business. In effetti, l’anno scorso la crescita di valore di un XRP ha superato tutte le altre criptovalute. All’inizio del 2017 un XRP valeva 0.006$ ed ora, dopo il picco ed un ridiscesa si è assestato a 1 dollaro.

Il trading del XRP avviene nei portali di exchange più noti, in cui non è possibile comprarli con calute legali: bisogna infatti comprare prima Bitcoin o Ethereum e poi trasferirli in una piattaforma di exchange e fare trading di XRP. E riguardo alla domanda “Dovrei?” possiamo solo dire che l’utilizzo del Ripple da parte dei grandi istituti finanziari e considerato un forte indicatore di stabilità per il valore futuro del XRP.

Autore: Redazione