Bitcoin crollo del mercato: tutta colpa di Kobayashi curatore di Mt. Gox?

 10 Marzo 2018 Di: Redazione

Kobayashi curatore fallimentare di Mt. Gox ha messo in scena un interessante spettacolo speculativo, o almeno così sembra visto che secondo alcuni rumors autorevoli i suoi slanci di vendita di Bitcoin sono destinati a raccogliere fondi per la Mt. Gox, monetizzazione finalizzata a soddisfare i tanti creditori dell’azienda che ha dichiarato fallimento in seguito ad una serie d’eventi.

Kobayashi dispone, per conto della Mt. Gox, di un bel quantitativo di Bitcoin che se venduto con oculatezza potrebbe risolvere tutti i problemi economici dell’azienda in questione, ovviamente l’attenzione del noto curatore deve essere rivolta ai tempi e modi dell’operazione e viste le continue oscillazioni di valore della valuta virtuale Kobayashi deve avere la capacità d’individuare il momento opportuno per speculare sulla vendita.

Che cosa è successo a marzo 2018 al Bitcoin?

A partire da  settembre 2017 a Febbraio 2018 Kobayashi  ha incassato per conto di Mt. Gox tramite la vendita dei BTC  circa 88 milioni al mese una cifra non indifferente, molto utile per sanare i debiti dell’azienda ma ancora ininfluente nei confronti della determinazione del valore dei BTC nei vari mercati internazionali.

Quello che si teme è l’intenzione di Kobayashi di vendere tutti i Bitcoin di cui dispone, come quando non è dato sapere, un’incertezza che potrebbe definire una stabilità condizionata dal fatto che finchè il curatore non ha venduto tutte le monete virtuali in suo possesso il valore di quest’ultimi potrebbe non variare: in sintesi il prezzo dei BTC potrebbe non salire fino a quando Kobayashi non ha terminato le sue scorte.

I movimenti finanziari dati dalla compra vendita dei BTC sembrano influenzarsi reciprocamente anche se non c’è stata ancora una conferma ufficiale che l’acquisizione o perdita di grandi quantità di Bitcoin possa influenzare il prezzo di mercato non si esclude un’incidenza indiretta: l’invito gli addetti ai lavori ad essere accorti e sempre vigili in merito ai cambiamenti dei titoli è doveroso.

 

Autore: Redazione