Bitcoin. Ogni anno crolla a gennaio

 23 Gennaio 2018 Di: Redazione

Criptovalute, Gennaio continua ancora con forti ribassi di prezzo.

Ribassi che gli investitori conoscono bene e sembrano averci fatto l’abitudine, almeno in questo periodo: Ricordiamo infatti che questi “crolli” di prezzo così repentini si sono verificati già in altre occasioni negli anni precedenti arrivando fino a perdite come quella storica di Bitcoin, che perse oltre il 90% nel 2011.

Le recenti variazioni di prezzo però, potrebbero continuare e secondo alcuni, Bitcoin potrebbe arrivare addirittura a quota 7000 dollari toccando un importante minimo in questo 2018.

C’è da dire, sempre, che stiamo parlando di un mercato molto volatile e le probabilità di un forte trend ribassista non sono certo remote, soprattutto alla luce delle ultime notizie riguardo a potenziali misure che alcuni governi sarebbero intenzionate ad adottare.

I governi e le criptovalute

Cina, Sud Corea e anche il G20 che a marzo (pubblicheremo a breve news a riguardo) discuterà possibili linee guida per la regolamentazione di questo mercato, potrebbero adottare delle misure limitanti e causare FUD * acronimo inglese che sta a significare paura incertezza dubbio.

Per quanto sia imprevedibile il grado di austerity delle misure adottabili dai governi, il rovescio della medaglia positivo è sempre l’equilibrio – finora mantenuto – della capitalizzazione di mercato (attualmente sopra i $500mld) e l’immutabile natura della blockchain: un sistema decentralizzato e non direttamente controllabile.

Se appunto, la blockchain fosse stato un sistema controllabile da una regolamentazione governativa, questo sarebbe già avvenuto a rigor di logica, ma non è stato così.

Prepararsi ad investire

L’idea di fondo è semplice, la moneta digitale basata su blockchain è il futuro, e questo progresso, ormai riconosciuto su larga scala ha un valore legato all’adozione che se ne farà.

Nella peggiore delle ipotesi di prezzo, a breve termine, essere intenzionati ad investire potrà sempre essere una mossa da considerare positivamente, perché la una buona parte degli analisti ipotizza un 2018 completamente diverso, che potrebbe portare le criptovalute a livelli di prezzo alti, mai visti prima.

Autore: Redazione